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1.
€ 37,00
EAN-13: 9788820426576
Alberto Francesconi
Organizzare i distretti culturali evoluti
Edizione:Franco Angeli, 2013
Collana:Economia industriale

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Indicativamente procurabile in 10-12 giorni lavorativi
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Prezzo di acquisto€ 37,00
DescrizioneLa ricerca degli ultimi anni ha evidenziato la centralità  del territorio per spiegare le opportunità  e i vincoli ai processi di sviluppo economico. Negli attuali scenari economici, la competitività  delle imprese dipende in misura crescente dalla più ampia competitività  dei sistemi, economici e territoriali, nei quali esse sono inserite. Acquistano dunque rilievo non solo le caratteristiche tangibili, ma anche quelle intangibili e culturali che danno origine a un'atmosfera impalpabile, non facilmente replicabile, fatta di esperienze, miti, riti, consuetudini, folklore e particolarità  linguistiche ma anche conoscenze diffuse, pratiche innovative e know-how legati più direttamente alla sfera economico-produttiva. Anche in Italia è iniziato un dibattito sul ruolo della cultura per lo sviluppo socio-economico di un territorio. Questo lavoro ambisce a fornire quattro tipi di supporto a tale dibattito: concettuale, con particolare riferimento ai concetti di distretto culturale e distretto culturale evoluto e al loro confronto con il più noto modello di distretto industriale; teorico e normativo, proponendo un approccio contestualmente di analisi e progettazione di un distretto culturale (evoluto) secondo un metodo di designing piuttosto che di design, per consentire allo stesso tempo implementazioni pragmatiche, sperimentazioni creative e apprendimento contestuale; di approfondimento del quadro normativo e istituzionale, come prodromo al confronto di assetti di governance alternativi per un distretto culturale, anche in considerazione del ruolo centrale, per tali iniziative, assunto dalle istituzioni pubbliche nel nostro Paese; di riflessione intorno a casi internazionali di successo e di confronto tra recenti progetti sviluppati in Italia. Alberto Francesconi è ricercatore confermato di Organizzazione aziendale e titolare del corso di Organizzazione aziendale presso il Dipartimento di scienze economiche e aziendali dell'Università  degli Studi di Pavia. È autore di numerose pubblicazioni a livello nazionale e internazionale e si è occupato di innovazione strategico-organizzativa nel turismo alpino, di modelli di implementazione e di strategie per lo sviluppo del turismo sostenibile nei sistemi locali, di distretti culturali. Gabriele Cioccarelli è professore ordinario di Organizzazione aziendale e docente di Organizzazione dei sistemi informativi aziendali presso il Dipartimento di scienze economiche e aziendali dell'Università  degli Studi di Pavia. È autore di diversi libri e articoli sulla progettazione e il cambiamento organizzativo nei distretti turistici e culturali.

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2.
€ 40,00
EAN-13: 9788820421311
Ermeneia
Shoe Report 2013. Quinto Rapporto Annuale sul contributo del settore calzaturiero al rafforzamento del Made in Italy
Edizione:Franco Angeli, 2013
Collana:Economia industriale

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Prezzo di acquisto€ 40,00
DescrizioneOrmai lo Shoe Report, promosso da A.N.C.I. - Associazione Nazionale Calzaturifici Italiani è giunto quest'anno alla sua quinta edizione. Essendo lo Shoe Report nato nel 2008, in contemporanea con l'avvento dell'attuale fase economica, esso ha contribuito a leggere ogni dodici mesi l'andamento del settore rispetto all'evoluzione di tale fase, rilevando i fenomeni più importanti come pure avanzando possibili proposte di accompagnamento delle aziende, impegnate a rispondere ai nuovi paradigmi dello sviluppo mondiale. Quest'anno vengono messe in luce innanzitutto le conseguenze di una crisi lunga e dai segnali alternanti che sembrano evidenziare un andamento a "doppia V": affiorano nel 2012 nuovi elementi problematici sul piano dei mercati (mutevoli rispetto al passato e mutanti nella loro domanda di calzature) come pure sul piano della diversificazione tra le aziende. Il panorama comprende quelle da sempre particolarmente dinamiche, quelle resilienti che hanno saputo incorporare le difficoltà , reagendo rispetto ad esse e quelle che ancora si trovano in sofferenza e che rischiano di indebolire la forza della filiera calzaturiera. Ma le aziende dinamiche e reattive (e soprattutto orientate all'export) manifestano fortunatamente segnali di tenuta evidente, confermati dall'andamento positivo degli ordinativi, del fatturato, del clima di fiducia, degli investimenti e dell'occupazione: elementi questi che contribuiscono a sostenere la mutazione necessaria delle imprese rispetto ai cambiamenti in corso. Oltre all'analisi congiunturale (MICAM/autunno 2012 e MICAM/marzo 2013) è stato effettuato il consueto check-up annuale delle aziende calzaturiere. Il tutto è stato completato da un capitolo ad hoc sul necessario contributo dell'Europa ad una competizione equilibrata, che ha illustrato quattro temi-chiave: l'attuazione del "Made-IN", l'aggiornamento degli accordi commerciali bilaterali, l'esigenza di pervenire ad una piena applicazione del REACH, nonché quella di attuare un contrasto più deciso della contraffazione (tale capitolo è stato predisposto in vista della presentazione dello Shoe Report anche in sede europea). A tutto ciò si è aggiunta la consueta parte dedicata agli indicatori statistici che danno un'idea dell'andamento di medio periodo di aziende, produzione, export, import, consumi e del raffronto con altri Paesi produttori. Il quadro che emerge è quello di un settore che presenta elementi problematici ma anche una significativa capacità  di riposizionamento e di ricerca del nuovo. Questa situazione richiederebbe di sviluppare quella che è stata definita come Relazionalità  di Sistema e cioè una convergenza di intenti e di azioni tra protagonisti diversi, in un comune sforzo di promozione della produttività  e della competitività , che investa non solo la responsabilità  del settore calzaturiero, ma anche quella dello Stato, degli Enti locali e della stessa Europa che debbono saper creare le migliori condizioni di contesto competitivo possibile. Ermeneia - Studi & Strategie di Sistema è una società  di consulenza e di ricerca, che opera per conto di singole aziende, di soggetti della rappresentanza economica e sociale, di soggetti istituzionali, a livello nazionale e locale. Si occupa con particolare attenzione di sviluppo delle imprese, dei diversi settori economici, dei territori nonché di evoluzione dei sistemi associativi A.N.C.I. - Associazione Nazionale Calzaturifici Italiani, rappresenta le imprese del settore calzaturiero che sono in grande maggioranza di dimensione media, piccola o addirittura micro. Fa parte del Sistema Confindustria a livello nazionale ed è anche parte integrante del CEC - Confederazione Europea dei Produttori di Calzature. Oltre alla rappresentanza del comparto nei confronti delle associazioni sindacali, dei consumatori e del Governo, ANCI eroga servizi ai propri associati, organizza manifestazioni fieristiche in Italia e all'estero e predispone periodiche informazioni statistiche riguardanti l'evoluzione del settore. La ricchezza di ogni Associazione sono le imprese e le persone che ne fanno parte. A loro e al loro impegno si devono la tenuta e i successi conseguiti in questi anni, malgrado le difficoltà  che si sono dovute superare insieme.

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3.
€ 24,00
EAN-13: 9788820436117
Luciano Coccagna
Chemicals for Water Disinfection
Edizione:Franco Angeli, 2013
Collana:Economia industriale

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Indicativamente procurabile in 10-12 giorni lavorativi
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Prezzo di acquisto€ 24,00
DescrizioneIn spite of the outstanding development of the membranes technology, the "conventional" water potabilization processes are still the large majority worldwide. In any case, both membranes and conventional water treatments rely on the same basic knowledge of the chemistry of the reactions which occur any time a chemical is introduced in a water body. It is significant that 6 out of the 28 parameters listed in Part B (Dangerous chemicals) of the Annex I of the EU Directive 98/83/EC, are likely generated by a poor potabilization treatment or due to an improper selection of materials in contact with drinking water. In addition, even though the Part A of the Directive (Microbial quality) lists only 2 parameters, many other possible pathogens must be monitored depending on the probability of their presence in the water source (protozoa, fungi etc.). Therefore, disinfection plays a fundamental role from both points of view: it keeps the water free from pathogens and their metabolites, while the disinfectant must be selected/dosed/monitored in a way to prevent the formation of dangerous chemicals due to development of reaction by-products. The present handbook is a modest contribution to the knowledge of the above issues and of the chemical disinfection behaviour and specifications. Emphasis is given to the fact that optimum disinfection is made up of an appropriate selection of steps. Each of them must guarantee a foreseeable performance (barrier treatment concept) and the use of disinfectant should be normally delayed as much as possible, that is after other organic and inorganic pollutants have been removed. Fondazione AMGA was established in 2003 to initiate, promote and further cultural initiatives aimed at safeguarding nature and environment, particularly in the field of water resources and water management.

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4.
€ 27,00
EAN-13: 9788820454180
Marco Giannini
L'azienda industriale. La fabbrica, l'apparato, l'organizzazione
Edizione:Franco Angeli, 2013
Collana:Economia industriale

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Indicativamente procurabile in 10-12 giorni lavorativi
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Prezzo di acquisto€ 27,00
DescrizioneNotevoli cambiamenti hanno interessato le modalità  di svolgimento dei processi produttivi, con significative innovazioni che hanno investito impianti, macchine ed attrezzature. In relazione a questi mutamenti gli autori hanno ritenuto di affrontare le diverse sfaccettature dei problemi connessi al funzionamento di una fabbrica moderna, in modo da consentire al lettore, interessato a conoscere in maniera dettagliata le caratteristiche tecnico-economiche di uno stabilimento industriale, di avere un'idea sufficientemente chiara della realtà  operativa. A fronte di una letteratura, relativa alle aziende industriali, presente e passata assai ampia, gli autori hanno scelto di adottare un approccio connotato da significativi elementi di pragmatismo, convinti che l'implementazione di tale approccio, anche al di là  delle diverse elaborazioni teoriche, possa fornire un'efficace analisi strutturale e funzionale di una fabbrica. Particolari approfondimenti sono stati dedicati all'evoluzione delle soluzioni, in termini di organizzazione dell'attività  produttiva, adottate dalle aziende industriali, fino ad esaminare le forme più evolute, in grado di perseguire congiuntamente obiettivi di migliori livelli di flessibilità  e di produttività . In tutta la pubblicazione viene enfatizzata, pur in presenza di sofisticate soluzioni tecnologiche, l'importanza delle risorse umane, evidenziando, in particolare, i temi della formazione professionale e della tutela della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro con frequenti riferimenti alla relativa legislazione. Marco Giannini è professore associato di organizzazione aziendale e di organizzazione delle aziende industriali presso il dipartimento di Economia & Management dell'Università  di Pisa. Negli ultimi anni i suoi interessi di ricerca hanno riguardato la formazione del personale, la gestione dei processi di cambiamento organizzativo, l'organizzazione delle realtà  sanitarie, i distretti culturali. Valentino Turini, già  professore a contratto, è autore e coautore di numerose pubblicazioni che si attagliano ai temi dell'organizzazione del lavoro e della gestione delle risorse umane.

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5.
€ 31,00
EAN-13: 9788856846188
Lucio Poma
L'innovazione come motore della competitività  territoriale. Il caso della provincia di Ferrara
Edizione:Franco Angeli, 2012
Collana:Economia industriale

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Prezzo di acquisto€ 31,00
DescrizioneL'analisi degli scenari internazionali, proposti in apertura di questo libro, mette in luce come l'attuale crisi abbia origini strutturali, piuttosto che finanziarie. Nasce quindi l'esigenza di un ripensamento del nostro sistema produttivo e delle politiche industriali ad esso connesse. Il libro intravede una traiettoria di sviluppo nella sintesi di due variabili: l'innovazione ed il territorio, declinate nel rapporto tra scienza ed industria. Nell'ambito delle politiche europee per l'innovazione vengono analizzate il caso della rete di trasferimento tecnologico ERIK, gli spin-off realizzati dall'Università  di Ferrara e le dinamiche dei settori innovativi della provincia di Ferrara nella duplice prospettiva settoriale e territoriale. Il libro mostra come l'elemento territoriale sia fondamentale per stimolare e consolidare il nuovo intreccio di relazioni tra università  ed imprese ed orientarlo verso l'obiettivo di accrescere la competitività  delle imprese e del sistema produttivo nel suo complesso. Tuttavia, sono ancora presenti molti vincoli che rallentano e talvolta impediscono il pieno dispiegarsi di questo dialogo virtuoso. Lucio Poma è professore di economia applicata ed insegna economia e politica industriale presso la Facoltà  di Economia dell'Università  degli studi di Ferrara. È Direttore del CREIC (Centro di ricerca sull'economia dell'innovazione e della conoscenza). Francesco Nicolli è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Economia, Istituzioni e Territorio dell'Università  degli Studi di Ferrara. I suoi temi di ricerca riguardano l'economia ambientale e l'economia dell'innovazione.

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6.
€ 38,00
EAN-13: 9788856847987
Ermeneia
Shoe Report 2012. Quarto Rapporto Annuale sul contributo del settore calzaturiero al rafforzamento dei Made in Italy
Edizione:Franco Angeli, 2012
Collana:Economia industriale

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Prezzo di acquisto€ 38,00
DescrizioneLo Shoe Report/2012 giunge con quest'anno alla sua quarta edizione, svolgendo la sua funzione permanente di osservazione, di interpretazione e di proposta, relativamente al settore calzaturiero. L'iniziativa è stata promossa da ANCI - Associazione Nazionale Calzaturifici Italiani - allo scopo di far meglio conoscere ai decisori, agli operatori economici e ai media un settore che rappresenta una componente significativa del comparto-moda e del più vasto Made in Italy. Con ciò contribuendo significativamente alla tenuta dell'immagine del Paese all'estero, oltre che a sostenere, pur in una fase economica difficile, il saldo commerciale attivo nazionale. Il Rapporto mette in luce i segnali di un consolidamento positivo emersi nell'anno precedente, sottolineando la crescita dell'export che, essendo aumentato del 15,2% nel 2010, mostra un'ulteriore spinta verso l'alto nel 2011, con un risultato del +18,1% del saldo export/import nei primi 9 mesi dell'anno appena chiuso. L'analisi ha riguardato, come di consueto, diversi aspetti: le opinioni degli operatori italiani e di quelli stranieri, raccolte in occasione del MICAM (settembre 2011), le modalità  con cui le imprese hanno reagito e stanno reagendo alla crisi, mostrando una tenuta e una voglia di crescere del tutto evidenti, nonché l'orientamento nei confronti dell'e-commerce da parte delle aziende che oggi debbono far fronte ad un mercato interno in flessione e/o stagnante. Il tutto è stato completato da una sezione ulteriore dedicata agli indicatori statistici che consentono di avere una visione di medio periodo dell'andamento delle aziende, degli addetti, della produzione, dell'export, dell'import, dei consumi e del raffronto con altri Paesi produttori. Nell'insieme emerge un fenomeno di metabolizzazione "attiva" della crisi da parte degli imprenditori. Essi infatti risultano sempre più impegnati in strategie di ristrutturazione e di riposizionamento, con particolare attenzione allo sfruttamento dei mercati nuovi e di quelli tradizionali ma a loro volta reinterpretati. L'attenzione per i temi della commercializzazione risulta in crescita, anche se preoccupa il tema della liquidità , legata non solo ai rapporti col sistema bancario, bensì anche alle difficoltà  (specie per quanto riguarda il mercato interno) degli stessi clienti. Tutto ciò concorre a far evolvere le imprese, le quali ammettono che la crisi ha indotto (e induce) una mutazione profonda, facendo compiere un salto di qualità  al proprio stesso modo di operare e generando anche inevitabili differenze fra le aziende più attive e quelle meno attive. Si è dunque davanti ad un settore impegnato a ridisegnarsi ancora una volta e pronto a stipulare "alleanze per crescere" con i diversi operatori (pubblici e privati, nazionali e locali), al fine di vincere ancora una volta la scommessa di un rinnovato sviluppo che fa bene alle imprese e fa bene al Paese. Ermeneia - Studi & Strategie di Sistema è una società  di consulenza e di ricerca, che opera per conto di singole aziende, di soggetti della rappresentanza economica e sociale e di istituzioni, a livello nazionale e locale. Si occupa con particolare attenzione di sviluppo d'impresa, di settore e di territorio, nonché di evoluzione dei sistemi associativi. A.N.C.I. - Associazione Nazionale Calzaturifici Italiani rappresenta le imprese del settore calzaturiero che sono in grande maggioranza di dimensione media, piccola o addirittura micro. Fa parte del sistema Confindustria a livello nazionale ed è anche parte integrante di CEC - Confederazione Europea dei produttori di Calzature. Oltre alla rappresentanza del comparto nei confronti delle associazioni sindacali, dei consumatori e del Governo, A.N.C.I. eroga servizi ai propri associati, organizza manifestazioni fieristiche in Italia e all'estero e predispone periodiche informazioni statistiche sul settore. La ricchezza di ogni associazione sono le imprese e le persone che ne fanno parte. A loro e al loro impegno si devono la tenuta e i successi conseguiti in questi anni, malgrado le difficoltà  che si sono dovute superare insieme.

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7.
€ 19,00
EAN-13: 9788856848113
Milica Uvalic
Electricity markets and reforms in Europe
Edizione:Franco Angeli, 2012
Collana:Economia industriale

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Prezzo di acquisto€ 19,00
DescrizioneDuring the last twenty years, many countries have experienced electricity reforms, where the general trend of public policy has continued to support liberalisation in sectors that were once dominated by regulated legal monopolies. The essays included in this book, more or less explicitly, deal with the effects of these reforms on the electricity markets. Since the volume contains the output of a research project funded by the Italian Ministry of Research and University (PRIN project), the key chapters concentrate on the functioning of the Italian electricity market, and the ongoing electricity sector reforms in the Western Balkans. The Italian electricity markets have been analyzed along two different lines of research: the persistence of the market power in the post-reform period and the identification of multiple equilibria in which oligopolistic and competitive behaviors co-exist and are explained by a contagion effect among spot electricity prices. Other two essays deal with renewable sources: the first explores, from the theoretical point of view, the reasons why countries have chosen subsidies for green electricity instead of implementing the more common Pigouvian tax on polluting emissions, while the second tries to empirically identify an appreciable consumer's Willingness to Pay to use green electricity. Another chapter of the book directly addresses the impact of liberalization on technical efficiency of the electricity sector in some European Union countries. Eventually, in the case of the Western Balkan countries, the situation regarding energy supply in the individual countries is considered in detail, by paying attention to the current EU initiatives to create a new regional energy market in Southeast Europe. Milica Uvalic is Professor of Economics at the University of Perugia, Italy. She has written widely on comparative economic systems and on the problems of transition economies in Southeast Europe, including Serbia's Transition: Towards a Better Future (Palgrave Macmillan, 2010).

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8.
€ 30,00
EAN-13: 9788856846133
Marco Canesi
Le macchine utensili e il made in Italy
Edizione:Franco Angeli, 2012
Collana:Economia industriale

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Prezzo di acquisto€ 30,00
DescrizioneIl settore macchine utensili dell'Italia, a partire dagli anni Ottanta, si è contraddistinto per la peculiarità  della propria offerta produttiva, molto personalizzata e di elevata qualità . Grazie ad una straordinaria capacità  di interpretare le specifiche esigenze degli utilizzatori, ha man mano conquistato un'egemonia mondiale nelle nicchie di mercato più esigenti. La sua presenza è stata cruciale per il grande successo del made in Italy a livello internazionale e, in generale, per lo sviluppo della struttura produttiva del Paese. Tuttavia la recessione mondiale ha determinando una forte incertezza sul suo futuro. Il sottodimensionamento aziendale, debolezza strutturale comune a ogni settore del made in Italy , sta diventando un handicap insostenibile. Le piccole e medie imprese hanno forti difficoltà  a dotarsi di nuove aree aziendali, senza le quali saranno sempre meno in grado di competere in modo adeguato con i leader mondiali, giapponesi e tedeschi. Si ritiene che vi sia un solo modo perché esse le acquisiscano e, nello stesso tempo, mantengano integre identità  e autonomia: una politica che promuova fra loro uno speciale coordinamento interaziendale, rete stretta e, come contesto territoriale, la formazione di un bacino di produzione autoinnescante . La validità  teorica e pratica di tale tesi ha trovato riscontro nelle risultanze conoscitive di un'indagine empirica effettuata fra le imprese. Lo studio - svolto in coordinamento con l'Unione dei Costruttori Italiani di Macchine Utensili (UCIMU) - ha considerato come indicativi quattro comparti produttivi. Analizzate le loro caratteristiche strutturali, ha messo in luce l'effi cacia della forma organizzativa immaginata e - attraverso l'individuazione delle soglie dimensionali di criticità  - la sua sostenibilità  economica. Marco Canesi insegna Urbanistica alla Scuola di Architettura Civile del Politecnico di Milano. Il suo programma di ricerca ha come problematica centrale l'individuazione di un'alternativa alla globalizzazione. Tra le pubblicazioni più significative si ricordano: "Rete stretta e globalizzazione", in Economia e politica industriale (n.112, 2001); L'altra globalizzazione. Una nuova offerta produttiva nell'area del Mediterraneo (FrancoAngeli, 2004); Questione epistemologica e potere accademico. Opposte visioni dell'economia e implicazioni urbanistiche (Punto Rosso, 2008); Città  Lombardia. Per un nuovo modo di sviluppo (Maggioli 2009).

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9.
€ 20,00
EAN-13: 9788856849554
Alessio Tola
Innovazione tecnologica, ecosostenibilità  e sviluppo competitivo nel settore del sughero
Edizione:Franco Angeli, 2012
Collana:Economia industriale

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Prezzo di acquisto€ 20,00
DescrizioneL'industria legata alla lavorazione del sughero attraversa un momento estremamente delicato nel quale si coniugano straordinari punti di forza legati agli aspetti della produzione, ma anche complesse vicende di mercato del prodotto finito, che comportano approfondite analisi di competitività  con materie prime considerate succedanee. I fattori di successo del settore, da sempre connessi alla produzione di tappi per l'utilizzo in enologia, affondano le proprie ragioni in una radicata tradizione produttiva, forte anche di una rilevante integrazione verticale dei processi di trasformazione. Questo rende possibile un controllo globale da parte dell'impresa sul prodotto finito, con elevati livelli tecnologici, realizzati attraverso la continua sperimentazione in fabbrica di macchinari via via più moderni, sperimentati in sinergia con le officine meccaniche del luogo. Il prodotto finito, di ottimo livello, affronta i competitor in un clima aggressivo, dove il costo della materia prima incide in maniera imponente sulla competitività , rispetto ai concorrenti utilizzatori di prodotti sintetici. Il settore dell'edilizia e dell'arredamento mostrano estremo interesse per le produzioni derivanti dagli scarti della lavorazione primaria del sughero, ottimizzandone le applicazioni e rendendo lustro ad una produzione ecosostenibile in grado di utilizzare, a più livelli, ogni sottoprodotto, comprese le polveri delle lavorazioni. Lo studio analizza il settore ed evidenzia i punti di forza e di debolezza di una materia prima straordinaria, riproducibile in natura, mostrandone le potenzialità  di utilizzo. Alessio Tola è professore aggregato di Analisi e controllo dei processi produttivi presso la Facoltà  di Economia dell'Università  degli studi di Sassari. È Direttore del Centro Interuniversitario per la Ricerca nel settore della Nautica, costituito dagli Atenei di Genova, Pisa e Sassari, nell'ambito del quale si sviluppano nuovi prodotti ecosostenibili e applicazioni innovative.

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10.
€ 28,00
EAN-13: 9788820414641
Michela Matarazzo
Le strategie internazionali delle medie imprese. Modalità  di entrata e nuovi mercati
Edizione:Franco Angeli, 2012
Collana:Economia industriale

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Indicativamente procurabile in 10-12 giorni lavorativi
Info disponibilitàRifornimento in corso
Prezzo di acquisto€ 28,00
DescrizioneIl tema dell'internazionalizzazione richiede un rinnovato impulso e fermento di idee negli studi italiani per due ordini di ragioni. La prima è che lo scenario competitivo globale sta profondamente mutando, nuovi Paesi si affacciano sulla scena economica internazionale, i mercati si ampliano a dismisura, le opportunità  si moltiplicano e le imprese devono assumere uno schema di pensiero adeguato a questa dilatazione di prospettiva. La seconda è che la peculiarità  del nostro sistema industriale esige lo sviluppo di modelli di internazionalizzazione ad hoc non sempre desumibili, o quanto meno non del tutto, dagli studi di matrice anglosassone tradi-zionalmente ancorati alla large corporation . Il volume analizza il fenomeno dell'internazionalizzazione, focalizzandosi sulle strategie di entrata nei mercati esteri ed assumendo come unità  di analisi la media impresa, categoria rappresentativa del successo del Made in Italy nel mondo. L'esito positivo dei processi di internazionalizzazione dipende in larga misura dall'efficacia delle strategie di entrata e quindi dall'attenta e ponderata valutazione delle finalità  da perseguire, dei mercati di sbocco e delle modalità  di ingresso. Lo studio si serve di un modello interpretativo che, integrando le principali prospettive di analisi, incorpora l'intreccio di fattori che concorrono a determinare l'esito delle scelte di internazionalizzazio-ne, e di una ricerca empirica basata su una survey ed alcuni case stu-dies , per individuare le finalità , i mercati e, più in generale, i percorsi di successo delle medie imprese nel nuovo scenario globale. Michela Matarazzo , dottore di ricerca in Economia aziendale, è ricercatore e docente di Economia e gestione delle imprese nell'Università  degli Studi Guglielmo Marconi di Roma. Ha, inoltre, incarichi di docenza presso la LUISS Guido Carli di Roma e l'Università  degli Studi del Sannio. I suoi attuali interessi di ricerca vertono sulle strategie d'impresa e il marketing, con particolare riguardo al contesto internazionale.

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11.
€ 20,00
EAN-13: 9788856849950
Antonella Laino
Imprese e mercati imperfetti
Edizione:Franco Angeli, 2012
Collana:Economia industriale

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Indicativamente procurabile in 10-12 giorni lavorativi
Info disponibilitàRifornimento in corso
Prezzo di acquisto€ 20,00
DescrizioneIl volume si propone di analizzare in modo essenziale i modelli di concorrenza imperfetta: dopo un breve esame dei diversi tipi di mercato, si opera un'analisi specifica sui modelli di oligopolio. Successivamente si indagano le cause e le misure di concentrazione del mercato, con riferimento a modelli di sviluppo specifici, come i distretti industriali e i cluster. Antonella Laino è ricercatore di Economia politica presso la Facoltà  di Economia dell'Università  Telematica E-campus. È docente di microeconomia e politica economica. Da molti anni si dedica, anche in collaborazione con la Facoltà  di Economia dell'Università  di Firenze, alla ricerca sui modelli e sui fallimenti dei meccanismi di mercato.

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12.
€ 28,00
EAN-13: 9788820417352
Luca Barbarito
L'analisi competitiva. Metodologia e applicazioni
Edizione:Franco Angeli, 2012
Collana:Economia industriale

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Indicativamente procurabile in 10-12 giorni lavorativi
Info disponibilitàRifornimento in corso
Prezzo di acquisto€ 28,00
DescrizioneDa sempre economisti politici, industriali e aziendali si sono interessati all'analisi della concorrenza. Hanno studiato i mercati cercando di capire, ad esempio, come si formano i prezzi, perché alcuni mercati sono più concentrati di altri, oppure quando e perché alcune imprese si integrano verticalmente o orizzontalmente. L'oggetto dell'analisi è lo studio di un sottoinsieme di imprese che appartengono a un sistema economico, ossia di una specifica "arena competitiva" intesa come luogo in cui avviene lo scontro concorrenziale. L'analisi competitiva è interessante sia da un punto di vista teorico, perché cerca di spiegare alcuni fenomeni economici, sia da un punto di vista empirico, perché consente di descrivere in modo sintetico le caratteristiche della competizione, mostrando una fotografia del contesto ambientale in cui le imprese operano. Quest'ultima operazione è utile a diversi soggetti: alle Autorità  di regolamentazione, al legislatore, ma anche ai concorrenti stessi che, prima di decidere quali strategie intraprendere, devono conoscere il luogo competitivo nel quale si muoveranno. Il proposito è quello di fornire una metodologia di analisi della competizione utilizzando i contributi di economisti industriali e aziendali ed alcuni strumenti operativi di cui si avvalgono alcune società  di consulenza. Il risultato è un'equilibrata combinazione di contributi teorici, suggerimenti pratici ed esempi di casi, che consentirà  al lettore di evidenziare un fil rouge sul quale basare una analisi competitiva. Luca Barbarito è professore associato di economia applicata all'Università  IULM di Milano dove insegna economia politica ed economia dei settori. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: L'analisi di settore. Metodologia e applicazioni (FrancoAngeli, 2000); Economia delle relazioni. Tipologie settoriali e modalità  relazionali nell'industria italiana (FrancoAngeli, 2004). Svolge attività  di ricerca nell'abito dei mercati dei media.

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13.
€ 30,00
EAN-13: 9788846498038
Fulvio Fortezza
Processi strategici e di marketing nel settore della nautica da diporto
Edizione:Franco Angeli, 2011
Collana:Economia industriale

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Info disponibilitàRifornimento in corso
Prezzo di acquisto€ 30,00
DescrizioneIl libro prende in esame un "settore" finora sostanzialmente trascurato dalla letteratura manageriale e di marketing. In realtà , oggi, yacht e superyacht sono fra i maggiori simboli del "made in Italy", che sempre più, nel mondo, si associa all'idea di qualità , bellezza, stile, ricercatezza, lusso. D'altra parte, la capacità  della nautica da diporto di creare valore va letta e valutata alla luce della complementarietà  esistente fra attività  produttive e di servizio, ma anche guardando a tutte le sinergie ed agli effetti indotti che questo business è in grado di generare, partendo dal turismo, fino ad arrivare al settore edile o immobiliare. Si tratta quindi di un settore (o meglio, di un "sistema") che produce ricchezza, che presenta un'evidente spinta propulsiva e che sta evolvendo rapidamente. Proprio in virtù di ciò, l'obiettivo del libro non è solo di descrivere la struttura e le tendenze che oggi contraddistinguono i mercati nautici, bensì di fornire delle "chiavi di lettura" circa i fenomeni in atto, anche per comprendere come potrà  evolvere in futuro questo business nel nostro Paese. Fulvio Fortezza è professore a contratto presso la Facoltà  di Economia dell'Università  degli Studi di Ferrara, dove tiene il corso di Marketing. Collabora, inoltre, con le Cattedre di Marketing e di Marketing Progredito presso la Facoltà  di Economia dell'Università  degli Studi di Urbino "Carlo Bo", dove è anche titolare di un Contratto di Ricerca avente ad oggetto lo studio della conformazione e dello sviluppo del settore della nautica da diporto nella Provincia di Pesaro-Urbino. Si è laureato in Economia Aziendale presso l'Università  degli Studi di Urbino "Carlo Bo" ed ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in "Impresa e Mercato" presso il medesimo Ateneo (sedi consorziate: Firenze, Genova, Parma, Pisa).

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